martedì 30 ottobre 2007

COMINCIAMO DALL’ENERGIA SOLARE E NON DAL DISSALATORE DEL CHIDRO

Si nota con un certo disappunto come sulla stampa locale siano presenti alcune dichiarazioni di esponenti politici sulla necessità del dissalatore del Chidro. Conviene ricordare alcune cose.
Il comune di Manduria ha datro il suo parere negativo per problemi di impatto ambientale. Chiaramente, occorre rispettare la sovranità del comune jonico nelle sue decisioni. Inoltre, la necessità del dissalatore del Chidro emerge dalla carenza idrica dell’area salentina, carenza dovuta principalmente alle perdite idriche. L’attuale dirigenza dell’AQP, nel suo piano industriale, ha previsto sostanziali investimenti (220 milioni di euro) per questo problema, considerando il recupero delle perdite una delle priorità della politica industriale dell’Acquedotto Pugliese. Condividendo in pieno questa politica, penso che debba essere considerata seriamente la possibilità di incrementare tale ricerca con i soldi stanziati per il dissalatore, visto che tale opera non si farà per problemi di impatto ambientale. Si parla, mi pare, di 40 milioni di euro.

Se pertanto il Partito democratico deve ripartire, deve ripartire principalmente dalle energie alternative, in particolar modo dall’energia solare. Perché non facciamo in modo di attirare in Puglia la ricerca e la produzione per il solare, come ad esempio per sperimentare realizzazioni di centrali solari ? Propongo di sperimentare in Puglia le centrali elettriche termiche (il solare termodinamico caro al Prof. Rubbia) I risparmi in termini di salute ed energetici sarebbero enormi. Inoltre, in Puglia si potrebbe formare una classe imprenditrice e scientifica che potrebbe esportare nel mondo i risultati, con le ovvie ricadute occupazionali. E’ una proposta che parte da questo sito.

Giovanni Macchia

venerdì 19 ottobre 2007

COMUNICATO STAMPA: I RISULTATI DI AGRICOLTURA E SOCIETA'

La lista ha ottenuto 14 mila preferenze

Sono 14 i componenti all’assemblea costituente regionale del PD

Quattordici mila consensi (pari al 5,6%) e 14 seggi all’interno dell’assemblea costituente regionale del nuovo Partito Democratico: sono questi i numeri della lista “Agricoltura e società per l’innovazione”. Numeri che confermano la validità e la bontà del progetto politico nato sulla spinta di tanti agricoltori e cittadini che hanno chiesto di far sentire nel processo costituente del PD la voce degli interessi diffusi dell’agricoltura e della società.
Un meritato successo, per certi versi inaspettato, alla luce anche dell’elevato numero di elettori che domenica scorsa in tutta la Puglia hanno voluto “dire la loro” scegliendo liste e uomini che andranno a costituire il nuovo soggetto politico. Per la Puglia inizia, dunque, una nuova pagina politica con in testa Michele Emiliano, nominato segretario del PD con un voto quasi plebiscitario, grazie anche all’apporto di “Agricoltura e società”. Una lista che continuerà sulla strada già intrapresa tenendo a mente i valori cardini: qualità della vita, coesione sociale, occupazione, biodiversità, ambiente, paesaggio, rapporto con i consumatori con l’ambizione di recuperare il protagonismo e l’orgoglio degli agricoltori e di realizzare una concertazione alta tra il mondo agricolo e la società per una Puglia nuova.
Questi le donne e gli uomini di “Agricoltura e società” che sono risultati eletti all’assemblea costituente regionale, e che dal 15 ottobre, insieme agli altri candidati della lista ed ai sostenitori, stanno già lavorando al nuovo Partito Democratico di Puglia, insieme a tutti gli altri protagonisti delle primarie di domenica scorsa:

In provincia di Bari:

Antonio Barile, presidente regionale della Cia (Confederazione italiana agricoltori), eletto nel collegio 27 di Altamura (ad Altamura città la lista si è attestata a soli 5 voti dal “listone”).

In provincia di Bari- Brindisi:

Donato Petruzzi, vicepresidente regionale vicario della Cia, eletto nel collegio 31 di Monopoli, dove “Agricoltura e società” a Fasano per poco non è diventata la prima lista cittadina, essendosi piazzata a soli 48 voti dalla lista “Democratici con Emiliano”, capeggiata dal coordinatore regionale della Margherita Fabiano Amati.

In provincia di Taranto:

Franco Catapano, vicepresidente regionale della Cia, Rosanna Tinella, portavoce del comitato delle gravine di Mottola, Carmine Candia, responsabile della Cia di Ginosa, tutti eletti nel collegio 18 di Massafra, dove ha superato in alcuni comuni (Laterza, Mottola, Palagianello) addirittura il “listone” capeggiato dal segretario regionale dei DS Michele Mazzarano, divenendo la prima lista delle tre cittadine;

Vinci Giuseppe, psicologo ed assessore provinciale alla Pubblica Istruzione di Taranto, e Floriana Caramia, giovane ingegnere ambientale, entrambi eletti nel collegio 17 di Martina Franca;

Lucia Vacca, consigliere comunale ad Avetrana, e Salvatore De Felice, avvocato di Sava, entrambi eletti nel collegio 16 di Manduria;

Ernesto D’Eri, funzionario Inps di Taranto, eletto nel collegio di Taranto – Italia Montegranaro (il n° 15);

l’imprenditrice Cristina De Pasquale, eletta nel collegio 14 di Taranto Statte;

In provincia di Lecce

Vito Murrone, presidente provinciale della Cia di Lecce, eletto nel collegio 13 di Galatina.

In provincia di Foggia:

nel collegio 3 (Foggia Lucera) eleggendo l’ex sindaco di Troia e noto ambientalista Domenico Labella;

nel collegio di Manfredonia (n° 6) è risultato, infine, eletto Giacomo Rosario De Michele, funzionario Inps.

Bari, 19.10.2007

I NOSTRI ELETTI ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE REGIONALE DEL PD

Ecco l'elenco degli eletti:
Domenico La Bella
Giacomo R.De Michele
Vito Murrone
Cristina De Pasquale
Ernesto D'Eri
Lucia Vacca
Salvatore De Felice
Giuseppe Vinci
Floriana Caramia
Francesco Catapano
Rosanna Tinella
Carmine Candia
Antonio Barile
Donato Petruzzi

giovedì 18 ottobre 2007

RINGRAZIAMENTO AGLI ELETTORI DEL COLLEGIO 31 (FASANO, MONOPOLI, ALBEROBELLO, NOCI, LOCOROTONDO)


CONFERENZA STAMPA 17.10.07 DELLE LISTE "CON VELTRONI. AMBIENTE, INNOVAZIONE, LAVORO" & "AGRICOLTURA E SOCIETA' PER L'INNOVAZIONE"

Le primarie sono state una straordinaria manifestazione di voglia di partecipare: i tre milioni e quattrocentomila cittadini che si sono recati alle urne domenica 14 ottobre raggiungono quasi l'eccezionale numero di partecipanti alle primarie del 2005 che designarono Prodi candidato premier del centrosinistra. Nella provincia di Taranto il risultato del 2005 è stato addirittura superato con oltre 29.000 elettori contro i circa 24.000delle primarie precedenti.
E' questo il primo ed essenziale dato che ci viene consegnato dalla giornata di domenica: nel nostro Paese vi è una forte domanda di partecipazione e una richiesta di profondo rinnovamento della politica che è cosa ben diversa dall'antipolitica. E' questa la lezione da trarre dalle primarie del Partito Democratico, come giustamente hanno affermato Prodi e Veltroni.
Dopo questa straordinaria festa della democrazia, al Partito Democratico è affidato un compito difficile ma, allo stesso tempo, esaltante: riformare la democrazia e cambiare questo Paese. Non a caso Veltroni ha sottolineato il valore di due fondamentali obiettivi: innovazione e discontinuità. L'Italia ha bisogno di innovare in tutti i settori, di valorizzare il merito e le capacità e la politica ha bisogno di una forte discontinuità rispetto a metodi che la discreditano e la allontanano dai cittadini e dai problemi reali.
Innovazione e discontinuità, non a caso, sono anche le parole chiave delle due liste "CON VELTRONI. AMBIENTE, INNOVAZIONE, LAVORO" e "AGRICOLTURA E SOCIETA' PER L'INNOVAZIONE" che in provincia di Taranto hanno ottenuto un risultato estremamente lusinghiero raggiungendo il 18 % e oltre 5.000 voti.
Queste due liste hanno dato un contributo rilevante sia alla alta affluenza alle urne che alla alta percentuale di consenso ottenuto nella nostra provincia da Walter Veltroni (oltre il 75 %) e da Michele Emiliano (oltre il 90%).
Il risultato è tanto più significativo se si considera che queste due liste erano costituite prevalentemente da giovani e da persone che si sono impegnate in politica per la prima volta proprio in occasione delle primarie.
Inoltre, va rilevato che il dato della provincia di Taranto supera di gran lunga il dato medio nazionale delle liste "CON VELTRONI. AMBIENTE, INNOVAZIONE, LAVORO" che nel resto del Paese raggiungono poco più del 7 %.
Siamo, quindi, particolarmente soddisfatti: questo successo ci stimola a continuare con ancora maggior vigore nella iniziativa per fare del Partito Democratico anche a Taranto una grande forza popolare, che abbia un modo di fare politica profondamente rinnovato, che realizzi una reale apertura alla società e sia capace di una piena valorizzazione delle tante risorse, soprattutto giovanili, che sono disponibili ed, inoltre, che dimostri una concreta capacità di dare risposte ai tanti problemi del nostro territorio. Infine, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato e sottolineare, in particolare, i risultati particolarmente significativi di realtà come quelle di Avetrana (70.28%), Fragagnano (35.57%), Castellaneta e Castellaneta Marina (38.53%), Laterza (36.43%), Mottola (32.23%) e Martina Franca (31.66%).
Coordinamento provinciale di Taranto